Michele Grimaz e Marco Cernograz recuperano i motivi originali per realizzare capi di abbigliamento e accessori
Trieste – Tra le vie di Cavana, lo storico quartiere nel centro di Trieste, si trova una bottega-laboratorio molto speciale. Imboccando via Emanuele Filiberto Duca d’Aosta, lasciandosi il mare alle spalle, si arriva allo spazio “Dezen Dezen”. Qui, Michele Grimaz e Marco Cernogoraz fanno rivivere l’antica arte di stampa dei foulard, tipica della ex Jugoslavia.
La famiglia di Marco, di origine croata, era specializzata fin dalla prima metà del Novecento nella stampa di foulard tradizionali e aveva sede a Zagabria: da lì i foulard stampati venivano distribuiti nell’Europa dell’Est. È così che, nel 2014, Marco e Michele, rimasti senza i rispettivi lavori, si ispirano a questa attività artigianale e pensano a come tenere in vita e rinnovare la tradizione.
La tradizione della stampa dei foulard della ex Jugoslavia rivive a Trieste
I quadri serigrafici con i disegni originali utilizzati per la stampa vengono recuperati, restaurati e utilizzati in modo nuovo: con il marchio Dezen Dezen, Michele Grimaz e Marco Cernogoraz creano piccole tirature di indumenti e accessori di qualità, stampati a mano in serigrafia.
“I foulard li stampiamo ancora. Facciamo tirature limitate per gruppi folkloristici, che si esibiscono soprattutto in Croazia”, spiega Marco. “Avevamo però voglia di proporre un prodotto nuovo più al passo coi tempi e che potesse piacere ai giovani: per questo abbiamo iniziato a stampare T-shirt, felpe, zainetti e sciarpe con i disegni dei telai originali”.
Come è iniziata l’avventura di Dezen Dezen
L’inizio non è stato semplice. “Non avevamo un laboratorio né un punto vendita, e ci dividevamo tra il laboratorio di stampa a Zagabria e i mercatini in giro per l’Europa, dove cercavamo di far conoscere il nostro prodotto”, racconta Michele.
L’avventura di Dezen Dezen è dunque iniziata così: dopo i primi anni, vedendo che le magliette avevano successo, Marco e Michele hanno deciso di aprire a Trieste la loro giovane e innovativa impresa e nel 2017 hanno trovato lo spazio in cui lavorano oggi: un negozio ben curato da cui, attraverso una bella vetrata anni cinquanta, si possono vedere i tavoli per la stampa serigrafica e i telai appesi al muro in cui sono riprodotti i motivi tradizionali. Alcuni sono originali degli anni quaranta e cinquanta. Al di qua del vetro, invece, si possono ammirare e acquistare i prodotti finiti: felpe e magliette, zainetti, quaderni, shopper…e naturalmente foulard!
Che cosa significa “Dezen Dezen”?
I capi utilizzati sono di qualità, le felpe e le t-shirt sono in cotone biologico certificato e le sciarpe e gli inchiostri provengono da Como, da quegli stessi fornitori che collaboravano con la famiglia di Marco nella produzione degli storici foulard. Mentre ci si guarda intorno, nello spazio arioso e ordinato del negozio dove tutto sembra aver trovato il proprio posto, sorge spontanea una domanda, che Marco e Michele si sentono ripetere sin dagli inizi: ma che significa “Dezen Dezen”?
Dezen, ci spiegano, è una storpiatura del termine francese dessin che significa “disegno” ed è un termine che veniva comunemente usato nei Balcani occidentali per identificare i diversi motivi dei foulard tradizionali, quindi da lì proviene il nome, mentre l’idea di Dezen Dezen è quella di evidenziare, attraverso questa ripetizione, la geometria e la ripetizione dei pattern tipica di queste stampe.
Strumenti tradizionali per una produzione eco-sostenibile
Marco è molto contento di aver ripreso la tradizione di famiglia e di perpetuare questa vocazione artigianale, rivista però in chiave contemporanea anche se, come lui stesso racconta, in famiglia all’inizio questa rivisitazione dell’uso tradizionale dei telai non era ben vista e veniva criticata.
Eppure, passato un po’ di tempo e assistito al successo del marchio, oggi anche la famiglia di Marco è ben contenta di veder rivivere gli antichi motivi su prodotti nuovi e ben studiati. Molto del materiale presente nel laboratorio, dai telai ai tavoli alle racle (spatole usate per spalmare il colore sul telaio) usate per la stampa serigrafica provengono dal laboratorio di Zagabria della famiglia di Marco (laboratorio che è stato danneggiato da un incendio nel 2008 e ripristinato da Marco e Michele nel 2014), mentre i colori e i tessuti che utilizzano sono certificati OEKO-TEX 100, e sono quindi eco-sostenibili. Il laboratorio è inoltre fornito di un impianto per il riciclo dell’acqua: per il lavaggio e la pulitura dei telai viene riutilizzata la stessa acqua, portando il consumo a una quantità irrisoria per questo utilizzo (100 litri d’acqua, ovvero l’equivalente di un paio di docce!).
L’attenzione all’ambiente e ad una filiera etica e sostenibile è uno dei punti forti di Dezen Dezen. A Marco e Michele piace raccontare la storia che li ha portati sin qui, mostrare i prodotti finiti ma anche i processi di produzione; non è difficile trovare Marco intento alla stampa col suo grembiule blu e le mani sporche d’inchiostro, oppure intento a mescolare, segretamente, i colori per una nuova tiratura di T-shirt. O Michele al computer, visto che si occupa principalmente della grafica e della comunicazione del marchio.
Far rivivere il “vecchio” e indossarlo, apprezzarlo attraverso una nuova rivisitazione e originalità: questa è la vocazione di Dezen Dezen, per cui se passate da queste parti non potete fare a meno di fermarvi un po’ nella loro bottega, dove si respira aria diversa e quella commistione che fa sentire Trieste una città di confine tra l’est e l’ovest.