“The Makers Directory”, l’hub di artisti creato a Lewes per far conoscere l’artigianato locale
Lewes – Corina Buckwell è una designer inglese pluri-premiata, in Inghilterra, per i suoi progetti di produzioni di carta tridimensionale, e vive nella cittadina medievale di Lewes, East Sussex. Durante il primo lockdown, Corina, che è anche membro del “Green Party”, avendo diverso tempo libero, ricorda di aver pensato di fare un regalo a un’amica, qualcosa di particolare visto in un mercatino, ma non sapeva dove poter ritrovare l’artista.
Lewes è una cittadina vivace e ricca di fermento artistico, di negozi di antiquariato e artigianato. Corina, conoscendo diversi artigiani, li ha contattati chiedendo se ci fosse una directory che li raggruppasse, dove poter ritrovare l’artigiano che le interessava, ma senza successo. Facendo due chiacchiere al telefono con l’amica Charlotte Parsons, una delle organizzatrici dell’evento artistico Artwave e coordinatrice di marketing creativo, concorda che anche nel suo caso, quando le capitava di cercare degli artisti era difficile localizzarli: entrambe si sono trovate d’accordo nel bisogno di creare una directory che raggruppasse tutti gli artigiani, artisti, ceramisti, gioiellieri, restauratori della zona, per poter supportare non solo le loro attività ma anche le persone della comunità alla ricerca di un servizio locale. L’idea si sposa non solo con i principi “green” del partito di cui Corina fa parte, ma anche con l’esigenza effettiva di supportare la comunità artistico-artigianale nell’emergenza Covid-19 e focalizzarsi sul mantenere viva e far conoscere l’economia locale.
Grazie a un finanziamento iniziale, erogato grazie ai fondi per l’emergenza, Corina e Charlotte si sono messe al lavoro nei mesi di gennaio e febbraio 2021, raccogliendo da subito moltissime adesioni da parte degli artigiani, e il sito https://www.themakersdirectory.co.uk/ è stato lanciato a marzo 2021 insieme all’account Instagram.
La partecipazione all’hub “The Makers Directory” è gratuita, ma l’attività inserita deve essere rilevante secondo i parametri decisi per la selezione dei partecipanti: la scelta esclude architetti, graphic designers e fotografi commerciali, fatta eccezione per i fotografi che producono stampe fine art.
Tra le due cittadine di Lewes e Eastbourne si contano quasi 300 persone inserite all’elenco di “The Makers Directory”. Per farne parte, ognuno deve fornire i dettagli dell’attività, la sua specializzazione, se viene offerta attività di restauro o commissione, se si offrono corsi e workshop.
Ho intervistato diversi artisti inseriti nella directory, a partire da Felicity di Finnigan & Shaw, uno studio di vetro architettonico co-gestito da fratello e sorella. Felicity & Sax sono subentrati da qualche anno allo studio del loro padre – “Christian Shaw Stained Glass”, fondato nel 1984 – offrendo tre generazioni di conoscenza ed esperienza nel vetro architettonico. Sono specializzati nella conservazione e nel restauro del patrimonio vetrario, ma cercano allo stesso tempo di sviluppare un futuro ricco per il vetro contemporaneo nell’architettura (https://www.finniganandshaw.com/)
Mohammed Hamid, invece, racconta: “Sono ceramista da 35 anni, ho fondato la Star Pottery a Lewes nel 1989. Nel 2019 abbiamo festeggiato 30 anni di attività. Sono specializzato in ceramiche decorate a pennello, in gres e terracotta di majolica fatte a mano, nella tradizione della terracotta smaltata a stagno.”
Mohammed ama moltissimo dipingere le sue creazioni di maiolica, il suo lavoro è collegato alle sue origini islamiche, dove non si dipingono animali ma solamente pesci, oppure motivi floreali. Il suo laboratorio/negozio offre workshop per chi voglia imparare questa tecnica oppure ceramiche da poter acquistare direttamente dal produttore (www.hamid-pottery.co.uk/)
Sono stata anche nel laboratorio della fotografa Cressida Murray, che per le sue creazioni prende ispirazione dal South Downs National Park, vicino a Lewes, dove vive e raccoglie fiori e piante che pressa con una pressa professionale per fiori. Per la stampa utilizza una tecnica chiamata “cianotipia” anche nota come “blueprint”, per il colore blu profondo che la caratterizza: è un’antica tecnica di stampa a contatto inventata da uno scienziato e astronomo inglese di nome Sir John Herschel nel 1842.
Il processo consiste nel dipingere la carta da acquerello con prodotti chimici, lasciarla asciugare e poi metterci sopra le piante e le foglie, coprendola con un foglio di vetro e lasciandola fuori al sole. Quando viene risciacquato in acqua, l’area intorno alla carta diventa un bel blu ciano. Si lascia asciugare e, poi, il quadro può essere incorniciato. È anche possibile tonificare le stampe (usando tè, caffè, curcuma e varie altre sostanze) in modo che cambino in nero, giallo, seppia ecc. Per questo tipo di lavorazione, si possono usare anche le fotografie. Questo comporta la realizzazione di un negativo digital e (utilizzando photoshop o lightroom) o utilizzando un film negativo reale. Si posiziona il negativo sulla carta dipinta e si utilizza lo stesso processo.
Cressida offre composizioni su misura per i clienti e stampe fine art delle loro piante o fotografie (https://www.cressidamurray.com/)
Cammie Toloui da anni ha invece una grande passione per i gioielli. “Li ho sempre indossati e amati”, dice, e durante il lockdown, non potendo praticare la sua attività principale come fotografa e massaggiatrice, ha deciso di mettere in piedi una produzione di gioielli fatti a mano chiamata “Unmuted designs” nella sua casetta in giardino. “Ho sempre amato e creato gioielli per me stessa”, dice, “adesso ho deciso di produrli anche per gli altri”. I gioielli sono fatti di argento e pietre, ogni pezzo viene personalizzato e inciso a mano (https://unmuteddesigns.com/)
L’ultimo artista che ho visitato è Jacob Crivello, che mi racconta: “Nella mia infanzia ricordo di aver giocato con i colori nello studio di mio padre, ora ho il piacere di lavorare e collaborare con lui. Tutta la nostra famiglia ha un forte interesse per il mondo dell’arte. Mia madre ha gestito una galleria d’arte per 20 anni, mentre mio padre e mia sorella collaborano regolarmente alle installazioni. Come la loro recente ‘Sussex Stack’ ispirata alle sculture di Tony Cragg e alle vecchie porte veneziane.” Nel suo lavoro vuole creare emozioni attraverso micro-paesaggi re-immaginati, dove le figure contemporanee sono nanizzate da vasti paesaggi di rocce scoscese coperte di muschio, bordi di scogli sabbiosi, vegetazione rada e piccoli fiori alpini. I personaggi sono posizionati sotto cupole di vetro e in vecchie lattine di tabacco arrugginite, creando anche un ossessionante promemoria delle risorse naturali in esaurimento del mondo moderno (https://www.jacobcrivello.com/)