Da Milano a Ostuni, il valore dello studio e del progetto per raggiungere risultati di eccellenza

Sembra che il suo atelier sia aperto da una vita, eppure lo ha inaugurato un anno fa. Le macchine da cucire, i rocchetti di filo, le scatole di perline, i rotoli di tessuto, i bozzetti e i quaderni che racchiudono le tappe della sua storia d’amore con l’alta moda e l’artigianato sono le testimonianze di una passione diventata esperienza. Ma non dall’oggi al domani.

Ci sono voluti anni di preparazione, studio, dedizione e determinazione per poter scrivere “Francesca Fossati” sulla porta d’ingresso.
Francesca Fossati MilanoFrancesca Fossati è una stilista, artigiana e designer allo stesso tempo, perché chi punta all’eccellenza nell’alta moda deve avere idee vincenti, ma deve soprattutto saper disegnare, tagliare e cucire a mano il modello base di una giacca, un pantalone, una gonna.
Francesca Fossati MilanoIl suo atelier si trova in via Raiberti 5, nella corte interna di un elegante palazzo di Monza, città in cui è nata e cresciuta.
Francesca Fossati Milano“Prima di iniziare l’attività sono andata a scuola di sartoria, ricamo e progettazione – dice – Mi è sempre piaciuto cucire, ma grazie a bravi maestri ho capito che l’estro e la passione non sono nulla senza un progetto”.

Per realizzare un sogno bisogna definire un obiettivo, ed eccellere in tutte le fasi che portano al suo raggiungimento.

Francesca Fossati, dallo studio alle collezioni

“Io e le mie due sorelle siamo state fortunate – racconta – Abbiamo avuto un padre di mente aperta, che sin da piccole ci ha detto: ‘Fate ciò che più vi piace’. Abbiamo frequentato l’Istituto d’arte tutte e tre, e io ho sempre avuto il pallino della moda”.
Francesca Fossati MilanoFrancesca, già da ragazzina, amava disegnare e cucire, ma non ha scelto subito la strada della sartoria. Per molti anni ha lavorato come addetta alle vendite nell’azienda di famiglia, specializzata nel settore dell’elettronica.
Francesca Fossati Milano“Mi è sempre piaciuto lavorare in azienda, ho imparato molte cose che tutt’ora sono fondamentali nel mio lavoro,” racconta. “Ma non ho mai smesso di coltivare le mie attitudini, e a un certo punto mi sono iscritta a corso di sartoria con la maestra Lina Airoldi.”
Francesca Fossati Milano“Sono andata a scuola per cinque anni. Ho imparato a tagliare, cucire, scegliere i tessuti, a confezionare un abito su misura”.
Francesca Fossati MilanoE poi è arrivata la seconda fase. Imparati i fondamentali della sartoria, mancava un progetto che potesse trasformarsi in una collezione. È stata sua sorella Raffaella – che con Francesca ha fondato la galleria “Fatto ad Arte”, in via Moscova a Milano – a farglielo notare, e per i suoi 50 anni le ha regalato sei lezioni individuali con il designer Alon Siman Tov.
Francesca Fossati Milano“Sono andata a lezione nel suo studio a Milano. Il primo giorno mi sono sentita spaesata, non sapevo bene perché fossi lì. Alon mi diceva che dovevo imparare a progettare per la moda, mettere giù un mood board e definire un target obiettivo”. “In sei lezioni ho imparato molto, gli ho fatto vedere qualche mio abito e lui mi ha detto: non basta l’estro, non basta la genialità”.

Un progetto nasce da quello che dorme dentro di te e che deve essere svegliato. Ma è importante definire da subito il suo sviluppo e la sua evoluzione nel tempo.

La prima ispirazione: le tute da lavoro

Il lavoro in fabbrica ha sempre fatto parte della vita di Francesca Fossati, per questo la sua prima collezione è nata da una ricerca storiografica sulla storia della tuta da lavoro. “Gli uomini, quando indossano la loro divisa, sono sempre ordinati. Le donne, invece, sono penalizzate perché le tute non mettono in risalto i loro pregi, le loro forme”, spiega la stilista.

“Lo trovo ingiusto e spero che la mia prima collezione sia l’inizio di un percorso che porti nelle aziende un nuovo modo di concepire l’abbigliamento da lavoro”.

La collezione è ispirata alle uniformi indossate dai primi del Novecento agli anni Cinquanta, un’epoca che ancora non mortificava estetica e soggetto. Si compone di 12 abiti, realizzati con tessuti pregiati e stoffe dipinte a mano, in cui le cuciture sono ridotte al minimo, se non del tutto inesistenti.

“Per alcuni modelli ho usato le perle di Murano come accessori di congiunzione – dice Francesca Fossati – Le realizza per me la perlera Valentina Biletska, che opera nel suo laboratorio nell’ ex Chiesa di Santa Marta a Murano.”

Una cosa molto interessante, che la stilista ha imparato approfondendo la storia delle tute da lavoro, è che in passato, al posto dei cartellini con i nomi e in cognomi dei dipendenti e dei lavoranti, c’erano delle medagliette con la loro fotografia.
Francesca Fossati Milano

È stato in quel momento che ho capito il valore dell’abito su misura. L’abito è qualcosa di personale, unico, che deve rappresentare chi lo indossa, deve farne risaltare il carattere, la personalità.

Dalla scuola di ricamo a Londra a un nuovo futuro in Puglia

È vero che nella vita gli esami non finiscono mai. Dopo la scuola di sartoria, le lezioni con Alon Siman Tov e la sua prima collezione, Francesca Fossati è andata a scuola di ricamo alla Saint Martins di Londra. Sette giorni di full immersion per imparare a ricamare a telaio, da rovescio, maneggiando con grazia un uncino sottilissimo che serve per creare decorazioni con fili pregiati e perline.

In un solo anno di attività, le creazioni di Francesca Fossati sono state indossate dalla presentatrice televisiva Susanna MessaggioFederica Panicucci, e dalla modella Micol Ronchi durante uno street show alla Settimana della Moda di Milano.
Francesca Fossati Milano

A settembre la sua esperienza e l’amore che prova per l’alta moda verranno celebrati in una grande festa a Ostuni, in Puglia, la sua seconda casa. Nella città bianca, Francesca Fossati è proprietaria di un atelier a due passi dalla Cattedrale e il suo sogno è farlo diventare un laboratorio, una bottega artigianale aperta ai giovani che vogliono fare esperienza e imparare a esprimersi nella sartoria e nella moda.
Francesca Fossati Milano“A Ostuni ho trascorso tutte le vacanze estive dall’età di 14 anni, è una città a cui sono profondamente legata – racconta – Ho ricevuto tantissimo da questo luogo e dalle persone che lo abitano, ora voglio essere io a dare qualcosa”.

Il mio desiderio è insegnare alle giovani leve a raccontare un luogo attraverso il lavoro artigianale.

Abiti come gioielli e i souvenir di lusso “Memorabilis Ostuni”

Questo nuovo progetto di Francesca Fossati verrà presentato a Ostuni il due settembre, alle ore 21 in Piazza della Cattedrale, con uno spettacolo di musica, pizzica, teatro e una sfilata dedicata alla storia dell’haute couture e del ricamo, che ha toccato l’apice dell’espressione negli anni dell’Art Decò.

“Studiando l’Art Decò non si possono tralasciare gli anni Venti americani, l’epoca del Cotton Club, e  gli anni precedenti l’avvento del Nazismo in Germania, in cui è nata la Bauhaus, una delle più interessanti esperienze di scuola delle Arti e sinestesia tra artisti di varie discipline, chiusa da Hitler nel 1933.

“Nel corso di un decennio si sono sviluppate due correnti artistiche all’opposto, da un lato il decoro prezioso e ornamentale, dall’altro il razionalismo della funzione, l’inizio del design industriale – spiega Francesca Fossati – Rappresentare questi due opposti è l’obiettivo del progetto che porterò a Ostuni, per far conoscere il mio lavoro e invogliare i giovani del luogo a lavorare con me”.
Francesca Fossati MilanoFrancesca Fossati MilanoLa sfilata sotto le stelle dell’estate salentina, porterà in passerella i quattro elementi costitutivi del corpo, e quindi dell’abito: le spalle, con il coprispalle, il petto, con la pettorina, il collo, con il colletto, e le mani, con i guanti.

I guanti verranno presentati come “Memorabilis Ostuni”, souvenir di lusso ispirati alla festa della Cavalcata di Sant’Oronzo, alle tipiche luminarie colorate che illuminano e vestono la città in questa importante occasione, e ai meravigliosi ricami che decorano i cavalli e i cavalieri.

Il guanto sarà in 4 versioni: bianco come la città, blu come la notte, oro come il barocco, azzurro come il cielo d’estate.
Francesca Fossati Milano“Questa nuova collezione esalta il valore estetico di una tradizione secolare con l’utilizzo di preziosi e raffinati ricami haute couture cuciti a mano – spiega Francesca Fossati – Realizzerò i guanti-souvenir con le maestranze locali, mettendo a disposizione tutta la mia esperienza.” “Durante la sfilata il pubblico potrà toccare e vedere da vicino tutte le creazioni: per me l’alta moda non è qualcosa di inavvicinabile o incomprensibile, è l’espressione tangibile del saper fare artigiano, dell’eccellenza che spazia dall’alta qualità dei materiali alla manifattura e al suo incontro con l’arte, l’espressione, e l’imprevedibilità dei sogni”.

Spero che tanti giovani, in questa occasione, si innamorino di un mondo meraviglioso.

Francesca Fossati Milano Alla serata del due settembre in Piazza della Cattedrale, stanno lavorando professionisti di Ostuni e artigiani che Francesca Fossati ha conosciuto nel suo percorso:

Per i Ricami // Elisabeth Roulleau Gasbarre e il suo team di Lione
Per i Dipinti su Tessuto // Nadia Nava di Milano
Recitativo // Michele Oliveri di Ostuni
Musica // Direzione artistica a cura di Mino Lacirignola
Riprese fotografiche // Walter Capone di Ostuni
Evento Statico // Galleria Orizzonti Arte-Ostuni
Aperitivo // Bar Leonardo di Ostuni

Informazioni su Francesca Fossati

Sito web // francescafossati.it
Indirizzo // via Giovanni Raiberti 5, Monza
Telefono // 039 382026
Mail // info@francescafossati.it


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